Per una lievitazione lunga (12 ore o più), lasciamo lievitare l’impasto in frigorifero. Per lievitazioni più brevi, riponiamo l’impasto coperto da un canovaccio in forno spento (se è inverno, accendiamolo brevemente e poi spegniamolo prima di riporvi la ciotola). In questo modo si mantiene la temperatura costante di 26-28°C, senza sbalzi di temperatura che comprometterebbero la lievitazione.
Impasto per pizza: dove farlo lievitare
La pizza fatta in casa è un piatto che risolleva anche dalla giornata più difficile, è il piatto delle nonne e delle mamme. Perché sia davvero buona, però, sono necessari ingredienti di ottima qualità e il giusto tempo di lievitazione, che dipende sia dal tipo di lievito che utilizziamo, che dal luogo in cui facciamo lievitare l’impasto.
La domanda che quindi ci poniamo è: dove far lievitare l’impasto per la pizza?
Quando abbiamo tempo o utilizziamo il lievito madre (il più adatto alle lievitazioni lunghe) possiamo concederci il lusso di una lievitazione lunga (12 ore o più). In questo caso, il luogo più adatto in cui far lievitare l’impasto è il frigorifero, riposto in una ciotola infarinata e coperto con della pellicola per alimenti perché non si secchi in superficie.
Per lievitazioni brevi, invece, basta mettere l’impasto in una ciotola infarinata, coprirlo con un canovaccio pulito e riporlo in forno spento (se è inverno, accendiamolo brevemente e poi spegniamolo prima di riporvi la ciotola). In questo modo si mantiene la temperatura costante di 26-28°C, senza gli sbalzi di temperatura che comprometterebbero la lievitazione.
A temperature piuttosto basse, infatti, l’azione lievitante è inibita. A temperature elevate (38°C o più), allo stesso modo, l’attività lievitante si riduce fino ad annullarsi perché le cellule di lievito muoiono.