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La cottura della pizza nel forno ventilato offre il vantaggio di avere una temperatura uniforme in tutto il forno. Si possono così infornare due teglie di pizza posizionandole sui due ripiani senza che sia necessario invertirli durante la cottura.
Il risultato è una pizza morbida dentro e croccante fuori, con il condimento cotto alla perfezione e non bruciato. Va cotta in forno caldo a 200° per circa 15 minuti.
La pizza fatta in casa
La pizza fatta in casa è sempre una gioia per grandi e piccoli. Ottenere un’ottima pizza col forno di casa non è affatto difficile, ma quali sono i segreti per la sua perfetta riuscita?
Innanzitutto usare la giusta farina: una lievitazione lunga prevede l’uso di una farina forte. Le più usate sono quella di semola, la farina 0 o di tipo 1.
Non mettere mai a il lievito a contatto col sale: il sale è un disinfettante e sterilizza l’azione del lievito.
Usare pochissimo lievito e tempi di lievitazione lunghi, così che la pizza risulti più digeribile e leggera.
L’acqua che si utilizza per sciogliere il lievito non deve essere mai troppo calda, poiché il calore sterilizza il lievito.
La pizza va stesa solo con le mani: il mattarello schiaccia le bolle di lievitazione che rendono l’impasto leggero e friabile.
Prolungare la maturazione per tempi ingiustificatamente lunghi può portare più inconvenienti che vantaggi: il lievito consuma zuccheri semplici e produce anidride carbonica; se tutti gli zuccheri finiscono prima della cottura, si avrà un impasto “scarico”, che risulterà piatto, pallido e poco saporito.
L’importanza della farcitura
Non soltanto l’impasto e la lievitazione sono importanti per la riuscita di una buona pizza fatta in casa.
Innanzitutto non tutti gli ingredienti cuociono nella stessa maniera e con gli stessi tempi, ma soprattutto alcuni potrebbero impedire all’impasto di sviluppare bene.
In una teglia romana infatti, il pomodoro andrebbe sempre messo in due fasi: la prima (in lieve quantità) dopo la stesura, e la seconda (con dose più generosa) a metà cottura. In caso contrario l’eccesso di condimento bagnerebbe l’impasto, impedendogli di crescere e cuocere come si deve.
Lo stesso vale per ingredienti pesanti come salsiccia o alcune verdure, che fermerebbero lo sviluppo della base. Meglio cuocerli prima da soli per poi adagiarli sulla pizza in un secondo momento, anche a crudo se necessario.
Cottura pizza nel forno ventilato
Il risultato della fase di cottura in forno deve essere una pizza asciutta, dal colore bruno e uniforme, coi condimenti morbidi e non secchi.
Solitamente la pizza andrebbe cotta in forno statico preriscaldato a 220°-230° per circa 20 minuti.
Se si dispone solo del forno ventilato bisogna impostare una temperatura di 20° inferiore. Quindi a 200° per circa 15 minuti.
La cottura della pizza nel forno ventilato offre il vantaggio di avere una temperatura uniforme in tutto il forno. Si possono così infornare due teglie di pizza posizionandole sui due ripiani senza che sia necessario invertirli durante la cottura.
In questo modo il risultato sarà una pizza morbida dentro e croccante fuori, con il condimento cotto alla perfezione e non bruciato.
Quando la cottura è quasi completa, è consigliabile accendere un po’ il grill per aiutare la doratura e l’effetto finale.