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La differenza tra pasta normale e pasta integrale consiste principalmente nel tipo di farina usata per l’impasto. La prima usa una farina raffinata, l’altra invece una farina completa. Per questo motivo la pasta bianca risulta più dolce, quella integrale più rustica.
La pasta è un alimento presente in molte cucine di tutto il mondo e viene consumata sia come piatto principale che come contorno. Esistono diversi tipi di pasta, tra cui quella normale e quella integrale. Ma qual è la differenza tra la pasta normale e la pasta integrale? In quali occasioni è consigliabile scegliere l’una o l’altra?
Differenza tra pasta normale e pasta integrale: le farine usate
La pasta normale viene realizzata con farina di grano tenero, che viene lavorata fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. La farina di grano tenero è ottenuta dalla macinazione del chicco di grano, che viene privato della parte esterna, chiamata crusca, e del germe, ovvero la parte che darà origine alla pianta. Ciò significa che la farina di grano tenero è priva di molti nutrienti presenti nella crusca e nel germe.
La pasta integrale, invece, viene realizzata con farina di grano integrale, che viene ottenuta dalla macinazione del chicco di grano intero. Ciò significa che la farina di grano integrale contiene tutte le parti del chicco di grano, compresa la crusca e il germe. Di conseguenza, la pasta integrale è più ricca di nutrienti rispetto alla pasta normale.
Uno studio pubblicato nel lontano 1981 sulla rivista “The American Journal of Clinical Nutrition” aveva già dimostrato che la pasta integrale ha un indice glicemico più basso rispetto alla pasta normale. Ciò significa che, una volta consumata, la pasta integrale viene digerita e assorbita più lentamente dall’organismo, evitando picchi glicemici eccessivi. Inoltre, la pasta integrale è anche più ricca di fibre, che contribuiscono a mantenere il senso di sazietà e a favorire il transito intestinale.
Differenze organolettiche
Nonostante i vantaggi nutrizionali della pasta integrale, è importante sottolineare che essa può avere un sapore leggermente più rustico e una consistenza più granulosa rispetto alla pasta normale. Inoltre, essa può richiedere più tempo per essere cotta e può risultare più difficile da impastare.
Quando è consigliabile scegliere la pasta integrale? Se si vogliono sfruttare i benefici nutrizionali della pasta integrale, è importante sceglierla in sostituzione della pasta normale con una certa periodicità. Ad esempio, è possibile sostituire la pasta normale con quella integrale nella preparazione di primi piatti, come pasta al pomodoro o carbonara. Inoltre, la pasta integrale può essere una buona scelta per chi segue una dieta ipocalorica o per chi vuole mantenere sotto controllo il proprio peso, in quanto può aiutare a sentirsi sazi più a lungo. In generale infatti, un indice glicemico più basso di un cibo indica la capacità di mantenere più a lungo il senso di sazietà.
La pasta integrale può essere una scelta più salutare anche per chi soffre di diabete o ha un indice glicemico elevato, in quanto, a differenza della pasta bianca, aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Anche in questo caso, tuttavia, è importante fare attenzione alle porzioni e alla frequenza con cui si consuma la pasta integrale, in quanto essa contiene comunque carboidrati e può contribuire all’aumento di peso se consumata in eccesso.
In conclusione
In sintesi, la differenza principale tra pasta normale e pasta integrale sta nella farina utilizzata per la loro produzione. La pasta normale si produce con farina di grano tenero, priva di crusca e germe, mentre la pasta integrale si produce con farina di grano integrale, che include tutte le parti del chicco di grano.
La pasta integrale è più ricca di nutrienti, ha un indice glicemico più basso e un maggiore contenuto di fibre rispetto alla pasta normale, ma può avere un sapore e una consistenza leggermente diversi. In ogni caso, entrambe le tipologie di pasta possono fare parte di una dieta equilibrata, a patto di fare attenzione alle porzioni e di variare la scelta tra i diversi tipi di pasta.