Le patate al forno si cuociono in forno ventilato a 200°C per 60 minuti. Il forno ventilato, infatti, assicura una cottura più veloce e omogenea, che lascia i cibi croccanti fuori e più umidi all’interno.
Cottura patate al forno: statico o ventilato
Le patate al forno sono un classico contorno della cucina casalinga. Il loro gusto dolciastro si sposa bene con ogni spezia e erba aromatica e le rende perfette per accompagnare piatti sia di carne che di pesce.
Ogni casalinga ha la propria ricetta collaudata, ma il dubbio più frequente è sempre lo stesso: meglio il forno statico o ventilato?
Il forno ventilato è la scelta migliore perché assicura una cottura più veloce e omogenea, che lascia i cibi croccanti fuori e più umidi all’interno.
Se si dispone di un forno statico, basta aumentare la temperatura di 20°C.
Vediamo come preparare delle perfette patate al forno, croccanti fuori e morbide dentro.
Dosi e procedimento per 4 persone:
- 1 kg di patate a pasta gialla;
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva;
- 2 spicchi d’aglio;
- 1 rametto di rosmarino;
- sale e pepe q.b.
Per prima cosa lavare e sbucciare le patate, poi tagliarle a spicchi o cubetti.
In una pentola capiente portare a ebollizione l’acqua e tuffarvi le patate già tagliate. Dopo 5 minuti scolarle e trasferirle in un recipiente. Condirle con gli aromi, il sale e l’olio extravergine di oliva e mescolare bene perché si insaporiscano. Trasferire tutto su una teglia ben unta, aggiungere gli spicchi d’aglio e il rosmarino e infornare in forno ventilato già caldo a 200°C.
Cuocere le patate per 60 minuti, avendo cura di mescolarle ogni 20 minuti in modo che la cottura sia uniforme.
Accendere il grill negli ultimi 10 minuti conferirà alle nostre patate una deliziosa crosticina dorata.
Io sostituisco l’aglio con la cipolla tagliata julienne ma leggermente più spessa dei 2 millimetri classici e aggiungo 2 bicchieri di vino bianco. In questo modo una parte del vino viene assorbita dalla patata dandole un gusto più particolare, mentre l’altra evapora lentamente proteggendo la cipolla dalla bruciatura. 🙂
Questa è un’ottima variante 🙂