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Sì, le carote sono astringenti. La proprietà astringente è data dalla pectina, una fibra in grado di rendere più solide le feci. A questo scopo è meglio consumare le carote lesse o cotte al vapore.
La carota
La carota è un ortaggio perenne di cui si consuma la radice, che può essere viola, bianca, gialla o più comunemente arancione; appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, la stessa di sedano, prezzemolo, aneto e finocchio.
E’ versatile, semplice da pulire e coltivare anche in casa e amata da grandi e bambini.
Le carote si consumano, oltre che crude come snack, anche lesse, centrifugate, grigliate, in vellutate, soffritti e minestroni, come contorno o per preparare torte e marmellate.
Sono ricche di moltissime sostanze benefiche: contengono molta acqua, fibre, minerali (selenio, potassio, fosforo, calcio, magnesio, ferro, rame e zinco), vitamine (A, B, C ed E), e beta-carotene.
Grazie a queste sostanze, le carote apportano molteplici benefici all’organismo: sono antitumorali ed antiossidanti, fanno bene alla vista, alla pelle e ai capelli, sono diuretiche, depurative, aumentano le difese immunitarie, aiutano a diminuire il livello di colesterolo “cattivo” nel sangue, ottime alleate nei regimi dietetici e, come se non bastasse, stimolano la produzione di melanina, proteggendo la pelle dai danni dei raggi solari.
Assumere troppe carote (oltre i 500 g al giorno) ha comunque una controindicazione: può far sì che la pelle si tinga di arancione. Questo fenomeno, noto come carotenosi, è dovuto all’accumulo di beta-carotene nel sangue, ma è sufficiente tornare ad un consumo moderato perché il colorito della pelle torni normale.
Alimenti astringenti
Gli alimenti astringenti sono quei cibi che hanno la proprietà, grazie a tannini e polifenoli, di rendere più compatte le feci. Sono di origine vegetale e hanno un gusto dolce o aspro, sono ricchi di fibre e acqua, indispensabile per reidratare l’organismo.
Vengono quindi in aiuto nel caso di fenomeni diarroici in adulti e bambini.
Fra gli alimenti astringenti annoveriamo:
- Carota: nelle carote la proprietà astringente è conferita dalla pectina, una fibra solubile che rende più solide le feci; si consumano in questo caso bollite o cotte al vapore.
- Limone: astringente e reidratante.
- Mela: astringente grazie alla pectina.
- Patata: contrasta anche l’acidità gastrica, oltre ad essere astringente. Si consuma lessa o al vapore.
- Riso: assorbe l’acqua delle feci, ma è da preferire il riso brillato a quello integrale.
- Miele: ha proprietà antibatteriche e astringenti grazie alla presenza di tannini.
- Tè verde: reidratante e ricco di tannini e polifenoli, dalle proprietà astringenti.
Inoltre, sono astringenti alcuni frutti acerbi, come la banana o il caco, l’avocado, il melograno, il fico d’india, il mirtillo rosso, e alcune spezie come basilico, alloro, origano, prezzemolo, rosmarino, semi di finocchio, zafferano, curcuma, maggiorana, aneto, coriandolo, cumino e noce moscata.
Le carote sono astringenti?
Le carote fanno parte degli alimenti con potere astringente e sono, quindi, utili per contrastare la diarrea. La proprietà astringente è conferita dalla pectina, una fibra in grado di rendere più solide le feci. In questo caso è meglio consumare le carote lesse o cotte al vapore.