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Le cime di rapa sono l’infiorescenza della rapa ed hanno un sapore leggermente amarognolo e piccante; vanno sempre consumate previa cottura.
I broccoli appartengono alla famiglia delle crocifere, hanno un gusto delicato e sono ottimi sia crudi che cotti.
Differenza tra broccoli e cime di rapa
Broccoli e cime di rapa sono ingredienti base di molte ricette della cucina italiana e si contraddistinguono per il sapore e le proprietà benefiche e salutari. Ma come distinguerli e come utilizzarli in cucina?
Cime di rapa
Le cime di rapa (o broccoletti o friarielli) sono un ortaggio autunnale e invernale che cresce prevalentemente nel Centro e Sud Italia.
Le cime di rapa sono l’infiorescenza della rapa ed hanno un sapore leggermente amarognolo e piccante. Oltre ad essere versatili e saporite, le cime di rapa contengono molto calcio, fosforo, vitamina C, Vitamina B2 e vitamina A, una considerevole quantità di proteine e folati; sono inoltre antiossidanti, disintossicanti, rafforzano il sistema immunitario e aiutano a combattere l’astenia.
Possono essere consumate in svariati modi, previa cottura: sono ottime bollite e condite con olio e aceto o con olio e limone; sono conosciutissime anche per essere protagoniste di ricette tradizionali come le orecchiette con le cime di rapa o le salsicce e friarielli.
Le cime di rapa si conservano, non lavate, per circa 3 giorni in frigorifero in un contenitore per alimenti, oppure già bollite in frigorifero per 2 giorni. Dopo averle scottate in acqua bollente e lasciate raffreddare, si possono conservare in congelatore in sacchetti per alimenti fino a 6 mesi.
Broccoli
Appartenenti alla famiglia delle crocifere al pari di cavoli, cavolfiori, verze e cavoletti di Bruxelles, i broccoli sono una fonte di vitamina A, C, vitamine del gruppo B e K, sali minerali (Zinco e Ferro su tutti). Sono inoltre antiossidanti, proteggono occhi e ossa, aiutano a prevenire le malattie cardiovascolari, il diabete, sono antitumorali e migliorano la digestione in quanto ricchi di fibre.
Sono ottimi sia crudi che cotti: bolliti, gratinati al forno, in vellutate, saltati in padella, nella pasta e nel minestrone.
Esistono molte varietà di broccolo, dal bianco al verde al violaceo, ma le più note sono quello romano (dal bianco al verde pallido) e quello calabrese (verde intenso). Dal gusto delicato, entrambi generalmente vengono consumati lessi, fritti o al vapore.