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Le carote erano originariamente viola e provenivano dall’Afghanistan. Venivano utilizzate per sfamare il bestiame o come medicamenti. Furono importate in Europa da Greci e Romani e entrarono a far parte soprattutto dei secondi piatti per la prima volta alla corte di Caterina de’ Medici.
Carote: le varietà antiche
Esistono più di cento varietà di carote al mondo, e si suddividono principalmente in arancioni, rosse, viola, nere e bianche.
Le più utilizzate nelle nostre cucine sono indubbiamente quelle arancioni.
Ma le carote non sono sempre state di questo colore. Il colore arancione che conosciamo lo si deve ad innesti sperimentati in Olanda nel XVI secolo per omaggiare i regnanti, gli Orange.
La carota, originariamente, era infatti viola e proveniva dall’Afghanistan. Le varietà gialla e rossa sono originarie della Persia e arrivarono in Europa nel XII secolo importate da Greci e Romani.
Inizialmente le carote non venivano considerate adatte al consumo umano, ma relegate ad essere foraggio per il bestiame o usate per scopi medicamentosi. Sono entrate nelle cucine per la prima volta in Spagna, alla corte di Caterina de’ Medici.
Vediamo alcune varietà antiche di carota.
Carota viola
La carota viola è originaria dell’Afghanistan, circa 5000 anni fa. Il suo sapore è simile a quello della carota arancione, ma contiene molti meno zuccheri (il 22% in meno). Le carote di questa varietà contengono antociani (a cui devono il colore) e quindi un elevato potere antiossidante, e apportano effetti benefici sulla circolazione. Aiutano, inoltre, a tenere il colesterolo sotto controllo. Sono ottime utilizzate nella preparazione di dolci, centrifugate o consumate crude.
La carota viola oggi più conosciuta è quella coltivata a Polignano a Mare (Bari).
Carota nera
Questa è un’altra varietà antica, insieme a quella viola. La carota nera ha un sapore meno dolce rispetto alla varietà arancione, senza essere però amarognolo. Contiene antociani in quantità maggiore rispetto alla varietà viola, ma meno vitamina D. Apporta quindi meno benefici all’apparato visivo ma maggiori a quello circolatorio. E’ ottima lessata insieme alle patate o centrifugata.
Carota bianca di Küttingen
La varietà di carote bianche era originariamente selvatica. La carota bianca di Küttingen è un’antica varietà originaria della Svizzera, e veniva consumata durante il Medioevo.
Nonostante il colore bianco o giallo pallido, queste carote contengono la stessa quantità di vitamine a sali minerali delle varietà più “colorate”. All’apparenza simili alle rape, hanno un sapore meno dolce di quelle arancioni, ma più aromatico; solitamente si consumano al forno o nelle zuppe, abbinate a patate, pastinaca o sedano rapa.
Carota Paris Market
Questa è una varietà francese di carota del XIX secolo. Conosciuta anche come Tonda di Parigi o Marché de Paris, ha buccia rosso-arancio, forma tondeggiante e sapore molto dolce. Queste carote sono molto ricercate dai ristoranti gourmet. Date le loro dimensioni ridotte, crescono anche in terreni poco profondi.
Carota Chantenay
E’ una varietà antica del 1929. Ha forma triangolare, poco allungata, buccia arancione e polpa rosso-arancio. Grazie alla sua dimensione ridotta può essere coltivata in terreni arati solo superficialmente.