Il mango viene solitamente tagliato a “porcospino”, cioè incidendo la polpa in modo da ricavarne dei cubetti. Ma lo si può anche tagliare a fette o a listarelle.
Come tagliare il mango
Tagliare il mango nel modo corretto potrebbe essere difficile a causa della sua polpa scivolosa e del nocciolo molto grande e ben saldo.
Per prima cosa occorre verificare che il frutto sia maturo premendo sulla polpa delicatamente col dito: deve essere non troppo duro, ma leggermente morbido.
Una volta che ci siamo accertati che il mango sia maturo al punto giusto, bisogna lavarlo sotto l’acqua corrente, strofinando delicatamente la buccia.
Il taglio più tipico del mango è quello a “porcospino”: in questo caso il frutto non va sbucciato e si può procedere direttamente al taglio. Come si può vedere in questo video:
Si divide il frutto in tre porzioni, effettuando due tagli che lascino il nocciolo nella porzione centrale. Sulle due metà prive di nocciolo andranno praticati dei tagli incrociati senza incidere la buccia sottostante. A questo punto basta ripiegare leggermente la buccia per far sporgere i cubetti di polpa, e servire.
Un taglio più semplice e meno scenografico è quello illustrato in questo video:
Bisogna per prima cosa tagliare le due estremità del frutto.
Adesso, tenendo in mano ben saldo il frutto, con pressione leggera e costante cominciare a sbucciarlo con un coltello.
Poiché il nocciolo del mango è molto duro e non può essere tagliato, con la lama bisogna tagliare il frutto senza intaccare il seme.
Effettuare dei tagli perpendicolari su metà del frutto.
E ripetere queste operazioni sull’altra metà.
Infine tagliare ai bordi del nocciolo per staccare quanta più polpa possibile.
E servire.
