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Se non è sterilizzata, la marmellata deve essere conservata in frigorifero e consumata entro un massimo di 20 giorni.
La sterilizzazione
La sterilizzazione è uno dei metodi per conservare la marmellata: si porta a ebollizione l’acqua e vi si tengono per almeno 30 minuti sia i vasetti che i coperchi. Devono poi essere immediatamente asciugati (questo è indispensabile per evitare la formazione di muffe e proliferazione di batteri) e riempiti con la marmellata bollente appena fatta, senza che i vasetti abbiano il tempo di raffreddarsi.
Il modo migliore è preparare la marmellata durante la bollitura dei vasetti, in modo da completare entrambi i procedimenti contemporaneamente.
Se eseguita correttamente, la sterilizzazione permette di far durare marmellate e confetture per almeno due anni, a confezione sigillata e conservate in luogo fresco e asciutto.
Se il contenuto di zucchero è inferiore al 50%, il tempo di conservazione si riduce. Lo zucchero, infatti, oltre a dolcificare ed equilibrare il gusto, ha l’importante funzione di conservare a lungo.
Marmellata non sterilizzata: quanto dura
Se non è sterilizzata, la marmellata o la confettura deve essere conservata in frigorifero e consumata entro un massimo di 20 giorni.
Se compaiono muffe o patine bianche, però, la marmellata deve essere buttata tutta; eliminare solo la parte ammuffita non è, infatti, sufficiente, perché le muffe si diffondono anche in profondità e non sono sempre visibili.