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La marmellata di pesche troppo liquida si può addensare in diversi modi: in cottura, aggiungendo frutti ricchi di pectina (mele, mele cotogne e bucce di agrumi) o pectina in polvere. Se la marmellata è già pronta, la si può far cuocere nuovamente in un altro tegame basso e largo, oppure setacciarla con un colino in modo da eliminare la parte liquida in eccesso.
Marmellate e confetture
Col termine marmellata solitamente indichiamo genericamente tutte le confetture di frutta, anche se il temine si riferisce nello specifico a quelle di agrumi. Per tutti gli altri frutti il termine corretto è confettura.
Marmellate e confetture si ottengono dalla cottura di frutta con adeguate quantità di zucchero, succo di limone e acqua. Si deve ottenere una consistenza gelatinosa e piuttosto densa. Sono perfette per farcire crostate e dolcetti, ma anche per accompagnare taglieri di formaggi o da spalmare semplicemente sul pane tostato per una dolce colazione.
Marmellata di pesche troppo liquida
Per ottenere una marmellata di pesche della giusta consistenza, che non coli al di fuori della crostata macchiando e rendendo molle la frolla, le pesche non devono essere troppo mature, perché conterrebbero poca pectina, ma nemmeno troppo acerbe, perché la marmellata risulterebbe insapore.
Vediamo come addensare una marmellata di pesche troppo liquida:
- aggiungere frutti ricchi di pectina: per far addensare una marmellata di pesche liquida andremo ad aggiungere in cottura della frutta naturalmente ricca di pectina (mele cotogne, mele o la buccia di arance o limoni). Deve essere tagliata a spicchi, senza togliere la buccia (ricchissima di pectina), ma eliminando solo i semi;
- usare la pectina in polvere: se le pesche sono troppo mature o vogliamo preparare grandi quantità di marmellata, ci possiamo aiutare aggiungendo pectina in polvere. Per le dosi basta seguire le indicazioni riportate sulla confezione: in questo modo la nostra marmellata di pesche si addenserà subito;
- setacciare la marmellata: il modo più semplice per eliminare la parte liquida in eccesso quando ormai la marmellata di pesche è pronta è quello di setacciarla con un colino;
- far cuocere nuovamente la marmellata: anche il recipiente che utilizziamo è importante. Un tegame basso e largo è l’ideale perché si aumenta la superficie di evaporazione e la marmellata si addensa con maggiore facilità. Se ad una prima cottura la marmellata di pesche dovesse essere troppo liquida, dovrebbe essere sufficiente farla cuocere nuovamente in un nuovo recipiente basso e largo.