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La marmellata fatta in casa si può mangiare già dopo 24 ore dalla preparazione. Il barattolo aperto deve essere conservato in frigorifero e consumato entro 3 settimane al massimo.
La marmellata fatta in casa
La marmellata fatta in casa è un’ottima alternativa a quella che si acquista abitualmente al supermercato. Perché riesca bene, però, bisogna eseguire ogni fase scrupolosamente, soprattutto quelle riguardanti la sterilizzazione.
Vediamo come si prepara, passaggio per passaggio:
- lavare la frutta, tagliarla a pezzi ed eliminare i semi. La buccia non va tolta, fatta eccezione per gli agrumi, perché contiene moltissima pectina, indispensabile perché la marmellata o la confettura si addensi.
- Versare la frutta in una pentola di acciaio inox o rame.
- Nel frattempo, portare ad ebollizione l’acqua in un’altra pentola, ed immergervi sia i barattoli di vetro che i coperchi per una decina di minuti. Poi spegnere e tirar fuori tutto.
- Mescolare costantemente la frutta portandola ad ebollizione.
Lo zucchero si aggiunge gradatamente (700 g di zucchero per 1 kg di frutti molto zuccherini, 1 kg di zucchero ogni kg di frutta più acida). - Se necessario, come nel caso di frutti poveri di pectina (come fragole o ciliegie), si può aggiungere della pectina in polvere, facilmente reperibile al supermercato. In alternativa, si può aggiungere una mela o una mela cotogna, ricche di pectina.
- Man mano che affiorano in superficie impurità o schiuma, toglierle con l’aiuto di una schiumarola.
- Dopo circa 50 minuti di cottura, fare una prova per verificare se la marmellata è pronta: versarne una piccola quantità su un piattino e attendere che si raffreddi. Se, inclinandolo, la marmellata non cola, è pronta. Se rimane liquida e cola, bisogna prolungare la cottura.
In questo caso, è sufficiente aggiungere il succo di un limone ogni kg di frutta e cuocere ancora per qualche minuto, mescolando sempre. - Ripetere la prova. Se la marmellata è pronta, bisogna versarla immediatamente nei barattoli aiutandosi con un mestolo, lasciando sempre un paio di centimetri fra la marmellata e il coperchio.
- Chiudere subito i barattoli e capovolgerli per 5 minuti.
- Nel frattempo riempire nuovamente una pentola con l’acqua. Immergervi i barattoli e portare ad ebollizione.
- Dopo circa 30 minuti estrarre i barattoli, asciugarli con un canovaccio pulito e conservarli in un luogo fresco al riparo da umidità e luce.
Dopo 24 ore controllare i barattoli: se il coperchio è leggermente concavo al centro e premendo non si sente “click clack”, il sottovuoto è stato creato correttamente.
E’ sempre bene applicare sul barattolo un adesivo in cui viene indicata la data di preparazione.
Marmellata fatta in casa: quando si può mangiare
La marmellata preparata in casa si conserva, a barattolo sigillato, al massimo per un anno, poiché non contiene conservanti come quelle acquistate.
Si può mangiare già dopo 24 ore dalla preparazione, e il barattolo aperto deve essere conservato in frigorifero e consumato entro 3 settimane.
Qualora sulla superficie della marmellata dovessero comparire muffe o patine bianche, buttare immediatamente tutto il barattolo. Non è, infatti, sufficiente eliminare solo la parte ammuffita superficiale, perché la muffa si sviluppa anche all’interno e non sempre è visibile.