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Si toglie la punta alla banana a causa del luogo comune secondo il quale la punta annerita sia nociva per la salute. In realtà, l’imbrunimento che si nota nella punta del frutto è dovuto al punto in cui l’apice calicino del fiore è attaccato, che appassisce e cade dopo la raccolta. Il difetto è quindi solo estetico, e non è assolutamente necessario togliere la punta alla banana.
La banana
Le banane sono le bacche apirene (ovvero frutti senza semi) della pianta del banano. Crescono in caschi, costituiti anche da oltre 200 banane, che arrivano a pesare anche 30 o 50 kg complessivamente. Ogni frutto pesa circa 150 grammi, ha polpa bianca e buccia gialla e carnosa.
Le banane contengono principalmente acqua, carboidrati, fibre, proteine, vitamine (soprattutto pro-vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B) e sali minerali (soprattutto potassio, calcio, fosforo e ferro).
Sarebbe meglio consumare le banane quando sono fresche, in modo da poter beneficiare al massimo delle vitamine e dei sali minerali in esse presenti.
Perché si toglie la punta della banana
La banana è ancora oggi oggetto di credenze popolari, una delle quali è quella della punta tossica e, quindi, da togliere.
Perché si toglie la punta alla banana? In realtà, non è assolutamente necessario.
L’imbrunimento che si nota nella punta del frutto è, infatti, dovuto al punto in cui l’apice calicino del fiore è attaccato, che appassisce e cade dopo la raccolta.
Talvolta, l’imbrunimento è più esteso, ma questo non è dovuto a parassiti o sostanze tossiche. Si tratta degli enzimi del frutto stesso, quindi nulla di nocivo per la salute dell’uomo.
Il “difetto” è, quindi, solo estetico. Non esiste alcun fondamento scientifico alla base della credenza popolare che mangiare la punta annerita della banana faccia male alla salute.