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Chi soffre di colesterolo alto dovrebbe orientarsi su un gelato alla frutta, sul sorbetto o sul gelato vegano, ed evitare i gusti a base di creme e i gelati confezionati. Questi ultimi, infatti, contengono i grassi del latte, delle uova e degli oli vegetali, responsabili dell’aumento dei livelli del colesterolo “cattivo”.
Quale gelato scegliere
Il gelato è uno dei peccati di gola che tutti ci concediamo, non solo in estate ma durante tutto l’anno. Può essere sia artigianale che confezionato, ovvero preparato industrialmente.
Il gelato confezionato contiene generalmente oli vegetali, latte in polvere e grassi idrogenati, che innalzano i livelli di colesterolo “cattivo”, abbassando quelli del colesterolo “buono”.
Quello artigianale, invece, può essere alla crema o alla frutta e fornisce vitamine, proteine e sali minerali, ma anche importanti percentuali di grassi e zuccheri.
Per entrambe le tipologie di gelato è importante non eccedere col consumo, soprattutto se bisogna stare attenti alla linea o se si soffre di ipercolesterolemia e diabete.
Vediamo in cosa si differenziano il gelato alla crema e quello alla frutta.
Gelato alla crema
Il gelato alla crema (alcuni gusti sono nocciola, cioccolato, panna, caffè) contiene i grassi del latte e delle uova, che innalzano i livelli del colesterolo “cattivo”. Contiene anche proteine, carboidrati, vitamine e minerali (soprattutto il calcio contenuto nel latte) e, generalmente, è più calorico del gelato alla frutta.
Gelato alla frutta
Il gelato alla frutta è a base di latte e frutta e generalmente contiene meno calorie di quello alla crema, anche se la quantità di zuccheri può essere leggermente superiore. Quando è a base di acqua si parla di sorbetto, è praticamente privo di grassi ed è quello che fa meno male al colesterolo.
Il gelato fa male al colesterolo?
Chi non ha problemi di salute può godersi tranquillamente il gelato anche nei gusti più calorici. La quantità da non superare, tuttavia, secondo i nutrizionisti è di circa 100 grammi, e non più di 2-3 volte a settimana. Mediamente, 100 grammi di gelato artigianale (che corrispondono a una coppetta piccola o a due palline) apportano circa 200-300 kcal, a seconda del gusto.
Chi soffre di ipercolesterolemia, invece, dovrebbe orientarsi su un gelato alla frutta o meglio ancora sul sorbetto, ed evitare i gusti alla crema e i gelati confezionati.
Una valida alternativa, sia per chi soffre di colesterolo alto che per chi deve tenere sotto controllo il peso, è il gelato vegano: a base di latte vegetale (soia, mandorla, cocco, riso o avena) o a base di acqua, insieme a fibre di agrumi, zucchero di canna o carruba, farina di riso e burro di cacao. Mediamente 100 grammi di gelato vegano contengono 100-150 kcal (circa la metà rispetto al gelato tradizionale).