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Nessun alimento possiede la caratteristica di far ingrassare o dimagrire: fanno la differenza le quantità e la frequenza con cui vengono consumati, il metodo di cottura, i condimenti utilizzati e lo stile di vita condotto. Sicuramente vanno in contrasto con l’obiettivo di perdere peso, facendo quindi ingrassare, i condimenti come burro, margarina e strutto, salse grasse, salumi e insaccati, formaggi stagionati, snack e succhi di frutta industriali, bevande gassate e fritture.
Cibi che fanno ingrassare
Nessun cibo ha, in realtà, la proprietà di far ingrassare; questo effetto è, semmai, la conseguenza di eccessive quantità, metodi di cottura, condimenti grassi, abbinamenti con altri alimenti e abitudini più o meno sedentarie. Esistono, difatti, cibi sani che consumati in smodate quantità possono far ingrassare, ad esempio l’avocado, la frutta secca o il salmone.
Ci sono indubbiamente cibi che contrastano il nostro proposito di perdere peso e che, quindi, in un certo modo fanno ingrassare:
- Cibi con scarso potere saziante, che quindi spingono a mangiare di più;
- Ad alta densità energetica, quindi calorica;
- Alta palatabilità, che spinge a consumarne in grande quantità grazie al loro sapore gradevole, dato dal contenuto di grassi, sale o zuccheri.
Alimenti con alto contenuto di proteine e fibre sono alimenti con alto potere saziante; i carboidrati vengono immediatamente dopo, con un discreto potere saziante. Non fanno ingrassare, quindi, carni magre, pesce, uova, legumi, cereali integrali, quasi tutti i tipi di verdura e frutta, i formaggi magri.
I cibi molto grassi, invece, non hanno un buon potere saziante quindi, oltre a fornire molte calorie, spingono a consumarne in quantità.
Vediamo quali sono.
Alcuni cibi che fanno ingrassare
- Salumi e insaccati: contenendo grandi quantità di sale, sono fra i principali responsabili della ritenzione idrica, e quindi della cellulite. Meglio evitarli nei regimi dietetici oppure preferire affettati di tacchino o pollo a salami e mortadella.
- Formaggi: soprattutto quelli più stagionati sono ricchi di grassi e sale, quindi molto calorici; invece di consumarli come snack o come antipasto, è bene considerarli una vera e propria portata.
- Snack industriali, patatine e merendine: contengono moltissimi zuccheri e grassi; è preferibile indubbiamente una fetta di torta fatta in casa, o un quadratino di cioccolato fondente.
- Burro e margarina: come tutti i condimenti ricchi di grassi saturi, è il loro abuso a rendere calorico un piatto. E’ preferibile usare l’olio extravergine d’oliva per condire, che è ricco di grassi “buoni”.
- Succhi di frutta industriali: contengono molti zuccheri e sono una fonte di “calorie vuote”. Molto meglio optare per centrifugati e spremute fatte in casa.
- Bevande gassate: oltre a contenere molti zuccheri e “calorie vuote”, l’anidride carbonica nello stomaco fa sì che venga rilasciata la grelina, un ormone che stimola l’appetito, portando a mangiare di più.
- Fritture: da sempre demonizzate, fanno ingrassare solo se consumate troppo spesso e non seguendo i giusti accorgimenti; per una buona frittura si dovrebbe utilizzare olio d’oliva, mettere i cibi in padella solo quando l’olio è ben bollente perché non ne assorbano troppo, e tamponarli con carta assorbente per rimuovere l’unto in eccesso.